Tra i figli esposti nella città di Bergamo, Lirati Carolina Angela nasce al civico 51 di via Pignolo nel 1877, migra nello stato brasiliano di San Paolo e sposa là il trezzese Luigi Monzani, prima di rimpatriare con lui dall’oceano al fiume l’Adda.
La carità bergamasca alleva i figli esposti. Il 15 maggio 1877, Carolina Angela Lirati nasce in Bergamo, al civico 51 di via Pignolo, da «una donna che non consente d’essere nominata»: così riferisce, ai termini di legge, l’atto di nascita registrato allo Stato Civile dalla levatrice quarantenne Margherita Vanini. «15 maggio 1877. Davanti a me impiegato.. all’1.50 pomeridiane.. Vanini Margherita fu Luigi, 40 anni, levatrice dichiara che alle ore meridiane 12.15 del 15 nella casa posta in via Pignolo al numero 51 è nata una bambina da una donna che non consente d’essere nominata.. Le do i nomi di Carolina Angela e il cognome di Lirati.. La dichiarante è stata da noi dispensata dal presentarmi il bambino suddetto attesa la giornata piovosa, essendo altrimenti accertato della verità della nascita. Detto bambino viene da noi inviato al locale brefotrofio per mezzo della dichiarante di ciò incaricata, alla quale rimetto una copia del presente atto perché si consegni al direttore di questo brefotrofio insieme col bambino».
Nata a Bergamo un quarto d’ora dopo la mezzanotte tra il 14 e il 15 maggio, la creatura riceve dallo Stato Civile nome e cognome alle 13.50 di quello stesso giorno, prima di raggiungere il brefotrofio di Bergamo alle 21.15. Conferma infatti il Registro delle Accettazioni all’ente assistenziale che accoglie i figli esposti (Archivio di Stato di Bergamo): «15 maggio 1877. Una bambina presentata alle ore 9 ¼ pomeridiane da Vanini Margherita, levatrice di Qui, accompagnata da certificato in data d’oggi n. 493 – Nati dell’Ufficio dello Stato Civile locale».
Sulla spalla dell’atto di nascita Lirati solo il 24 maggio 1901, epoca del rimpatrio, viene aggiornata la notizia del matrimonio di Carolina Angela «coniugata a Monzani Luigi il 22 febbraio 1896 a Belundo». Si tratta in verità della parrocchia di Nossa Senhora do Belém a Descalvados, nello stato brasiliano di São Paulo. In seguito ala crisi agricola del tardo Ottocento, si aggregano qui molti Trezzesi migrati in Brasile, ta cui Pietro Luigi Monzani fu Carlo Olimpio Ambrogio (1871-1925).
La tradizione famigliare racconta come Carolina (adottata nell’istituto dei figli esposti) migrasse con un fratellastro mentre Luigi raggiungeva Belem con alcuni cugini. In terra brasiliana, l’atto di Battesimo della primogenita Adelaide chiarisce la fluidità dei cognomi migranti e i componenti di casa Monzani: nel novembre 1896, la bimba viene infatti registrata come figlia di «Luis Monsan e Seratti Carolina», essendole madrina al fonte la zia paterna Angela Monzani (1871).
Nota ai famigliari come “Nonna Angelina”, Lirati organizza da sola il rimpatrio della famiglia in Italia durante la malattia sofferta dal marito Luigi, forse fiaccato dalla malaria. Come molti altri figli esposti, dimostra capacità e tenacia. Madre di sette sorelle, sei delle quali giunte in età adulta, Carolina risiede col marito a Trezzo in vicolo Ghiaccio; salvo trasferirsi poi nella proprietà Bassi alla prua tra le vie Ermigli e Valverde. Qui invecchia vedova, rifiutando singolarmente di indossare gli occhiali, malgrado la sua abitudine alle letture devote. Muore il 29 marzo 1964.
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