Anna Sironi, missionaria laica tra due mondi
Anna Sironi (1927-1990) fonda scuole, parrocchie, ambulatori nelle favelas brasiliane dove tutto manca: da Trezzo porta oltre l’Oceano la sua missione laica perché, rispondeva per lettera, «Dobbiamo occupare il posto che la Provvidenza ci traccia; chi non lo fa rimane uno spostato». … Continua
Peste: i dimenticati luoghi del ricordo
Magistrati di Sanità, pareti d’ossame e sepolture comuni; quando la peste spopolava le campagne lungo l’Adda e diffidenza, aceto, devozione erano le uniche difese. La peste sulla riva. Dopo le rive «di Runcasc» in Val di Porto un cartello castano … Continua
Centrale Taccani, il libro: “Fabbrica di Luce”
In un volume fotografico, “Fabbrica di Luce”, la secolare vicenda della centrale idroelettrica “Alessandro Taccani” di Trezzo sull’Adda: presidio ancora efficiente sotto le insegne Enel. Dopo un anno chinato sulle carte d’archivio, soppeso con orgogliosa mano il volume «Fabbrica di … Continua
Cinque Giornate di Milano: i cimeli trezzesi del ’48
Delle Cinque Giornate milanesi combattute nel 1848, Trezzo conserva la lampada del feldmaresciallo Radetzky e il tricolore che sventolava sul Martesana da Palazzo Medici. La lucerna e la bandiera. Invecchiano a Trezzo due inattesi cimeli delle Cinque Giornate, combattute dai Milanesi per … Continua
Enrico Biella, da Bellusco alle truppe alleate
Il belluschese Enrico Biella, Sergente Maggiore per le forze alleate «Abbi Fede». Così porta inciso la medaglia, appuntata nel 1945 al petto del belluschese Enrico Biella, Sergente Maggiore sul Gruppo di Combattimento «Mantova» in sostegno alle truppe alleate. Non fece mai … Continua
Paolo Bassi, podestà della Milano insorta – 1848
Paolo Bassi abbandonò il proprio palco alla Scala, si tagliò i baffi di moda austriaca, aderì allo sciopero del tabacco e imbracciò il fucile del fittavolo per partecipare alle Cinque Giornate del 1848. Abita al civico 42 di via della Spiga, … Continua
Bettino da Trezzo, il poeta che parlò alla Morte
Bettino da Trezzo, della famiglia Uliciani, compila nel 1488 il poema in cui la Morte parla a tre anni dalla pestilenza che ha funestato anche la famiglia del poeta. In 6300 endecasillabi rimati ABBA, Bettino da Trezzo della famiglia Uliciani pubblica a Milano con … Continua
Epidemie e medici: macabro trezzese
Peste e colera, clinici e devozioni lungo l’Adda. Quando la scienza ancora tremava alla parola “epidemie”. Dal capezzale dei nobili alle epidemie di popolo. Giovannolo da Trezzo si chiamava il medico che, nel 1383, Bernabò Visconti inviò a Mantova perché … Continua
Lo stagnino in fuga d’amore e Perego l’ingegnere
Il caso Perego: stoviglie e fughe d’amore. Uno stagnino giunge dalla Germania a Trezzo, nel 1910, portando con sé una donna in fuga dalle violenze del marito. Troveranno lavoro e comprensione? ILVERSGEHOFEN-TREZZO: SOLA ANDATA Lo stagnino Adamo Wertmüller giunse a … Continua
Genealogia Colombo “Cantum”, tra Oceano e fiume
Genealogia Colombo. Rabbia, Invidia, Soddisfazione: le tre cascine costruite dalla famiglia “Cantum” dopo i viaggi in America. La discendenza di un casato d’acqua, tra fiume e Oceano. Perito edile, presidente dell’associazione «Reduci e Combattenti», Gaetano della genealogia Colombo «Cantum» (1922-2010) allestì una … Continua
Gaetano Colombo, combattente gentiluomo
Perito edile dalla Lombardia in Argentina, presidente della Combattenti e Reduci locale, Gaetano Colombo scrisse un inedito diario di prigionia. Una di quelle persone da cui si impara, senza che ti vogliano insegnare. «Dov’è l’uomo? – mi disse Gaetano Colombo nell’ultima … Continua
Soprannomi dialettali di famiglie lombarde (2)
Soprannomi dialettali di famiglie lombarde. Segrete anagrafi, battesimi d’osteria a cui gli antenati si voltavano chiamati nel locale vernacolo: nomignoli sorridenti, che insistono specie per distinguere clan diversi nei cognomi più diffusi. Il dialettale battesimo delle famiglie lombarde. Ad ispirare … Continua
Soprannomi dialettali di famiglie lombarde (1)
Soprannomi dialettali di famiglie lombarde. Segrete anagrafi, battesimi d’osteria a cui gli antenati si voltavano chiamati nel locale vernacolo: nomignoli sorridenti, che insistono specie per distinguere clan diversi nei cognomi più diffusi. Alcuni Cereda sono censiti «Pestacrésta» perché un loro … Continua