Villa Bianchi, tra nobili, monache ed eroi
Villa Bianchi, nobile villeggiatura vittima della speculazione edilizia Bianchi, Galbiati, Daccò. Questi i cognomi che, in tre secoli, si succedettero alla proprietà dell’unica villa gentilizia col cortile aperto su una strada cittadina: via Fiume, già via Brianza. Percorrendola, il caseggiato … Continua
Villa Gargantino sulla Valverde trezzese
Villa Gargantino, la casa di guardia al castello Villa Gargantino nel 1976 Il restauro che scosta i secoli come ragnatele. Accucciato di guardia al castello, l’edificio che il ‘700 trasformò in villa Gargantino gira la clessidra per riportare Trezzo in … Continua
I Patti Lateranensi affrescati al “Portico” trezzese
Al salone parrocchiale “Portico”, due dimenticati affreschi: i Patti Lateranensi e la chiamata di Cristo ai mietitori; moventi politici al confronto con quelli mistici. Pennellate sgargianti e dimenticate. Negli anni Trenta il cantiere del «Portico», cineteatro parrocchiale oggi sala polifunzionale, … Continua
Giuseppe Baghetti, l’artista artigiano
Intervista a Giuseppe Baghetti, artista della Valverde trezzese che preferisce chiamarsi “artigiano”. Al settantottenne Giuseppe Baghetti, tra gli «Artisti Trezzesi» dal 1976 al 2010, piacerebbe il dono dell’invisibilità. Rifinisce silenziosamente versi, dialettali o in italiano (riediti con «Sono solo emozioni», … Continua
Villa Gina: la casa del medico di Napoleone
Villa Gina è la casa alta sulla riva di Concesa: fu presidio fortificato, villeggiatura nobile del casato Bassi ma soprattutto proprietà di Pietro Moscati, l’archiatra di Napoleone Bonaparte Don Giacomo Bianchi, parroco di Concesa fino al 1838, censisce il suo … Continua
Concesa non è un’escrescenza di Trezzo
La storia di Concesa, casa fortificata e borgo agricolo tra vigne e acque miracolose: non solo la frazione del comune trezzese Concesa non è un’escrescenza di Trezzo. Benché si avviti sulla piccola piazza, il paesello vanta una storia più remota … Continua
Medicina contadina: curare in dialetto
Demoiatrica: la medicina contadina che somministrava in dialetto le cure di un sapere dimenticato. La lingua delle guaritrici. A Trezzo molte Donne del Segno cedevano i loro soprannomi alle eredi: perlopiù le figlie, che venivano così confuse con le madri … Continua
Leggere i vermi nella medicina contadina
Leggere i vermi era il rito dalle mille varianti praticato dalle donne del segno: i segreti della medicina popolare, la demoiatrica Le medicone che sapevano leggere i vermi. A Trezzo, una delle donne del segno più riverite era Angela «’Mericana». … Continua
Donne del segno: streghe devote ed erboriste
Sciamane, medicone, eredi del sapere erboristiche delle streghe: le “Donne del Segno” curavano i contadini diffidente dal ricorrere ai costosi dottori in camice. Le donne del segno nella medicina contadina. Se ne ricorda chi ottant’anni fa frequentava l’asilo. Spesso le … Continua
Guido Galbiati, lettera di un Caduto in trincea
Una lettera dal fronte italiano, sfuggita alla censura, durante la Grande Guerra: come Guido Galbiati, ventenne trezzese teneva alto lo sguardo sulla morte, pronunciando senza retorica la parola “Patria”. Le parole del sottotentente Galbiati. 3 novembre 1915. Carissimo Nando. T’invio … Continua
Idroelettricità lungo l’Adda, isole e rive scomparse
L’Adda e l’idroelettricità; il fiume modificato a immagine e somiglianza delle esigenze umane. Ecco l’unica foto delle isole, inabissate a Trezzo dopo la costruzione della centrale idroelettrica “Alessandro Taccani“; gli scatti in colori nostalgia delle cascine sostituite a Porto d’Adda … Continua
Monasteri di Lombardia: cinque mete nascoste
Tra i monasteri di Lombardia, cinque mete poco note lungo il fiume Adda: priorati millenari, storia con le mani giunte in preghiera, cortili che furono abbazie. San Benedetto in Portesana, a Trezzo Tra i monasteri di Lombardia, il priorato di … Continua
Vigne dell’Adda: storia d’acqua e vino
Vigne dell’Adda e gelseti: colori del panorama perduto Il tempo è un pittore. Ha dipinto Trezzo al posto delle querce che ombreggiavano le rive del Lago Trizio, tuffato un tempo nel Lago Gerundo da una cascata di 40 metri: là … Continua