Carlo Fuà, dal belvedere di Villa Gina

postato in: biografia, ricerca | 0

Direttore industriale del villaggio operaio di Crespi d’Adda, allora S.T.I. (Stabilimenti tessili italiani), l’ingegnere anconetano di origini ebraiche Carlo Fuà risiede in Villa Gina a Concesa di Trezzo sull’Adda e scampa alle persecuzioni razziali grazie alla complicità dei vertici societari. … Continua

Casa Rolla già de Velasco, sulla prua di Valverde

postato in: genealogia, ricerca | 0

Sul rione Valverde di Trezzo sull’Adda presso il castello visconteo, casa Rolla sorge sul sito d’orto già proprietà de Velasco: il recente restauro ha ritrovato l’antico assetto dell’edificio, riordinando con filologica cura anche i giardini secolamente in colloquio con l’edificio.

Censo, il Settecento in tasca ai Trezzesi

Censo, ristori fiscali, diritti di pesca e mulino: l’economia settecentesca nel caso di Trezzo Censo lungo l’Adda. Nel 1770 i Trezzesi sono 1753, di cui 822 donne adulte. Abitano nelle 109 case del paese o nelle 14 sparse in campagna, … Continua

Medici in dittico, Riccardo e Alessandro Pampuri

postato in: biografia, genealogia | 0

Alessandro Pampuri e San Riccardo Pampuri, nipote e zio, medici entrambi tra scienza e carità: la memoria dei famigliari non schiaccia le loro figure sulla sola virtù della dedizione professionale; emergono dai racconti quotidianità, domestiche ironie e la gioia di … Continua

Baghetti espone “il mio fiume, quello cui appartengo”

Sabato 23 giugno 2018 alle 16.00, presso il villino del Castello Visconteo di Trezzo, Giuseppe Baghetti (1936) inaugura la mostra “Intorno all’Adda“: prima personale dell’artista artigiano, che canta le umili glorie del fiume. Dal 24 giugno al 1° luglio l’esposizione, … Continua

Breve storia della calunnia

Il pettegolezzo è la letteratura più frequentata dai paesi, anche quando diventano città. Brevi storie contro la calunnia, arte lunga dal dire biforcuto: le rime in difesa dello zio, “le malelingue delle donacce”, la storia dell’asino, l’assalto delle donne alla … Continua

Quando Trezzo lasciò l’aratro per il telaio

Trezzo, da borgo rurale scarsamente irrigato a snodo tranviario, idroelettrico e industriale: la conversione che cambiò il secolo e le giornate, la postura del lavoro, dieta e cartella clinica dei contadini convertiti all’industria. I Celti chiamano «Trecc» il promontorio sull’Adda che … Continua

Famiglia Colnago, i passi negli zoccoli

Dal 1900 i Colnago intagliano zoccoli nell’ontano di Toscana, ricavando artistiche tomaie dal velluto Legler di Ponte San Pietro, finché i contadini non passano da quelle calzature alle scarpe, esposte in vetrina. Aveva già inciso «Villa Paradiso» sulla nuova casa … Continua

“Giambellino”, la tradizione della modernità

Il Giambellino dei Colombo detti “Ignasi“: la storia del cuoco granatiere che non riuscì a stagionare i salami ma, insieme alla tavola calda, aprì le bocche dei Trezzesi ai primi toast della cucina moderna. La storia del “Giambellino”, affacciato sulla … Continua

Officina Lecchi, l’innevata inaugurazione del 1953

L’officina Lecchi, quando i contadini saldavano a fine mietitura la parcella del guasto al trattore. Da una famiglia di carrettieri e falegnami alla discendenza china sui motori. Ai 200 automobilisti trezzesi, che pagavano la benzina 128 Lire al litro, l’officina … Continua

La pianta sulla torre, in cima alla storia trezzese

Seminata dal vento, già nel XIX secolo, la pianta sulla torre di Trezzo viene ricollocata la prima volta dopo l’uragano del 1937 a opera del poeta avvocato Luigi Medici, che scioglie versi dialettali sulla nuova fronda. «Castellana rustega ma fina». … Continua

1 2 3 4 6