Dalle rive al porto natante, i passi verso il fiume
La città a colloquio col fiume. Dalle rive di porto al porto natante: l’antico traghetto tra Trezzo sull’Adda e Capriate, dismesso nel 1886. due antiche discese, raddoppiate a quattro dal progetto di Giacomo Medici nel 1857. L’incomodo del Vice-Re di … Continua
Foucault, la genealogia dei filosofi
Michel Foucault tra archeologia del sapere e genealogia del potere: le tortuose disobbedienze del pensiero alla linearità di una scrittura superstiziosa L’archivista inaccerchiabile Michel Foucault sfilaccia la storia, prendendola dalle frange; procede per interstizi, si occupa della polvere rimasta negli … Continua
Genealogia Monzani, la stirpe di Beltramo
La genealogia Monzani radica a Trezzo dal Cinquecento, assumendo il secolare soprannome di bufètt: confraternite e migrazioni, guerre e pestilenze; una storia famigliare basta a restituire quella dei secoli e delle nazioni. Nello Stato d’Anime censito a Trezzo sull’Adda nel … Continua
Il traghetto sull’Adda, la fune tra le rive
Il porto natante è un traghetto a fune consentito dalla natura costiera e della corrente. Sull’Adda, questi sorvegliati passaggi permettevano storicamente il commercio tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia secondo gli accordi di pace. Olginate, Brivio, Imbersago (l’unico … Continua
Vita paziente e memorie future
Nonna, nonno, Alessandro Bassi, Gerardo Bongioanni: senza che pretendessero di insegnarmi, ho imparato da loro qualcosa che queste parole forse sciupano. Per alcuni motivi noti e per ignoti altri, smisi di andare con nonna Elisa (1932) alla messa natalizia di mezzanotte quando … Continua
Quando Trezzo lasciò l’aratro per il telaio
Trezzo, da borgo rurale scarsamente irrigato a snodo tranviario, idroelettrico e industriale: la conversione che cambiò il secolo e le giornate, la postura del lavoro, dieta e cartella clinica dei contadini convertiti all’industria. I Celti chiamano «Trecc» il promontorio sull’Adda che … Continua
Famiglia Colnago, i passi negli zoccoli
Dal 1900 i Colnago intagliano zoccoli nell’ontano di Toscana, ricavando artistiche tomaie dal velluto Legler di Ponte San Pietro, finché i contadini non passano da quelle calzature alle scarpe, esposte in vetrina. Aveva già inciso «Villa Paradiso» sulla nuova casa … Continua
Pozzo d’Adda, convenuti al suono delle campane
Pozzo d’Adda, scienza e carità sul finire del Settecento lombardo: la dispensa fiscale al malato e l’incerta mano del barbiere che lo cura. Il Settecento a Pozzo d’Adda. Presso l’Archivio di Stato milanese, nel “superfondo” Atti di Governo, il fondo … Continua
Alberto Pirovano, la viticoltura riedificata
Alberto Pirovano e il padre Luigi: dalla “Delizia di Vaprio” all’uva “Italia”, gli ibridi che i due viticoltori esponevano all’elettricità per arrotondarne gli acini più carnosi, non solo lungo l’Adda. Prima ancora di Alberto Pirovano, papà Luigi riedifica la viticoltura non solo … Continua
Tempo e temporale, archeologia della pioggia
Dal temporale del 1628, che seminò carestia, a quelli “formidabilissimo” e “strepitoso” del Settecento abduano: acque temute o invocate tra la pioggia che scende e la piena che sale, specie per le esondazioni degli anni 1855 e 1867. Fuoco e … Continua
Della pietà, l’esposta Tecla Smalti da Venezia
La trovatella Tecla Smalti Piccin “della Pietà” di Venezia, da figlia rifiutata a madre di eroi, caduti nella Grande Guerra. Migrazioni e pubblica carità nel Veneto di metà Ottocento. Iniziando dalla fine, Tecla Smalti “dea Pietà” muore ottantenne a Borgo … Continua
Porto d’Adda, il cardinale e l’ingegnere sulla riva
Porto d’Adda, 5 dicembre 1921: il card. Achille Ratti visita le centrali Edison del medio corso, “ammirando e benedicendo”. Le firme siglate sul libro d’onore restituiscono il profilo alto degli ospiti convenuti. Sacerdoti e ingegneri mettono così in singolare colloquio … Continua
Maiale, anima di carne
Il maiale profana il sacro e consacra il profano: brado o domestico; impuro sulla tavola e sacrificio sull’altare, il suo corpo è stato per secoli dispensa generosamente aperta per la sopravvivenza contadina. In «Le vocabulaire des institutions indo-européennes» (1969) il … Continua