Povero Piero, pelle di sacco e morte di fuoco

“Povero Piero” si chiama il fantoccio che il carnevale trezzese brucia nuovamente dal 1976, purgata ogni malizia anticlericale del passato. Accendendo una luce nel buio, il paganeggiante rogo invitava la primavera a tornare vittoriosamente dopo l’inverno: pire simili ardevano propizie … Continua

Quando Trezzo lasciò l’aratro per il telaio

Trezzo, da borgo rurale scarsamente irrigato a snodo tranviario, idroelettrico e industriale: la conversione che cambiò il secolo e le giornate, la postura del lavoro, dieta e cartella clinica dei contadini convertiti all’industria. I Celti chiamano «Trecc» il promontorio sull’Adda che … Continua

Pozzo d’Adda, convenuti al suono delle campane

Pozzo d’Adda, scienza e carità sul finire del Settecento lombardo: la dispensa fiscale al malato e l’incerta mano del barbiere che lo cura. Il Settecento a Pozzo d’Adda. Presso l’Archivio di Stato milanese, nel “superfondo” Atti di Governo, il fondo … Continua

La pianta sulla torre, in cima alla storia trezzese

Seminata dal vento, già nel XIX secolo, la pianta sulla torre di Trezzo viene ricollocata la prima volta dopo l’uragano del 1937 a opera del poeta avvocato Luigi Medici, che scioglie versi dialettali sulla nuova fronda. «Castellana rustega ma fina». … Continua

Canonica d’Adda, la città di Giano

Canonica è terra dal volto incerto. Suscita incontri commerciali e scontri militari, è luogo di streghe e autorità ecclesiastiche, innesta interessi industriali sulla tradizione agricola, compila frasi in latino sul portone delle corti battezzate dal dialetto. Una terra che gode tutta la ricchezza … Continua

Rino Tinelli, il postino alla rovescia

Di Rino Tinelli la Raccolta in cartoline, stampe, dipinti, fotografie, documenti, volumi e cimeli è ormai tanto ampia da testimoniare la storia locale non solo del Trezzese: coinvolge infatti l’identità della valle abduana, specie nel suo medio corso Settantenne dai capelli ostinatamente neri, … Continua

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